mercoledì 23 aprile 2008

VR, goodbye...

Velvet Revolver founding members Slash, Duff McKagan, Matt Sorum and Dave Kushner announced today that they are parting ways with singer Scott Weiland. "This band is all about its fans and its music and Scott Weiland isn't 100% committed to either,” said Slash. "Among other things, his increasingly erratic on-stage behavior and personal problems have forced us to move on."
da www.velvetrevolver.com


Scott Weiland ha definitivamente abbandonato la band. Slash, il chitarrista, ha dichiarato che la seconda parte dell'ultimo tour è stata difficile ed era chiaro che il rapporto si sarebbe interrotto. Dapprima, la reunion degli Stone Temple Pilots non sembrava gravasse sul bilancio Vr, ma alla fine sembra si sia dimostrata letale. Scott ha consigliato alla band di riprovare con Sebastian Bach, ma BAz ha già preso picche una volta dai Vr e non sembra intenzionato a passare "dall'altra parte" vista la solida amicizia con Axl. E' vero anche che Slash e soci non lo sono ancora andati a cercare.
Verrà aperto un sito per trovare il nuovo cantante dei Vr, la band, al contrario di quanto annunciato da Scott nell'ultima apparizione televisiva, non si scioglierà, solo è tornata al punto di partenza quando con il nome di The Project cercavano un vocalist nel 2003.Una curiosità, pare che Scott Weiland, abbia accusato il tecnico della batteria di Matt Sorum, di aver cantato da qualche microfono nascosto durante l'ultimo show dei Vr, ma stando a Slash, questo dispetto non è stato fatto.
dal blog di Edo


Alla fine Scott Weiland mi è sempre stato sul cazzo...

mercoledì 16 aprile 2008

Fingerpicking

« Una volta che impari il fingerpicking sulla chitarra acustica, cambia il modo in cui suoni la chitarra elettrica. Così ho iniziato a suonare la Stratocaster in modo meno distorto differenziandomi dai molti chitarristi che suonano heavy tutto il tempo. »
(Mark Knopfler)

Quando incontri la storia del rock c'è poco da aggiungere. E quando ci vai col tuo vecchio Boss per una serata pianificata da mesi, non può certo deludere.

La chitarra di Mark Knopfler dal vivo ha un suono che non si può descrivere. Sia quando usa la Strato che quando imbraccia una Les Paul. C'è chi l'ha definito come il suono che pare prodotto dagli angeli il sabato sera, quando sono esausti per il fatto di essere stati buoni tutta la settimana e sentono il bisogno di una birra forte.

Dopo questa esperienza consiglierei a chiunque di vederlo live se solo capitasse la possibilità. Anche se si conoscono soltanto i pezzi più famosi. Forse si può rimanere leggermente delusi se ci si aspetta il vecchio rock old style alla Dire Straits. Questo Mark Knopfler, o almeno questo tour è un misto di sonorità tra rock e vera musica popolare gallese.

Un concerto che vale davvero tutto il prezzo del biglietto.

E finalmente, ho capito cosa diavolo è una...

...Chitarra Resofonica

Semplice, cazzo

Ora che hai perso te lo posso dire:

NON TI POSSO SOFFRIRE CAZZO!



Ora che hai vinto te lo posso dire:
SEI TROPPO FORTE CAZZO!



Ora che hai perso te lo posso dire:

SEI FUORI DAL MONDO, MA TI RISPETTO CAZZO!

Ora che abbiamo vinto ve lo posso dire:

BENTORNATI, CAZZO!

martedì 15 aprile 2008

I Giorni

Quando una Principessa Rock ti fa scoprire un'altra dimensione musicale...

Grande scoperta. Emozione pura.

domenica 13 aprile 2008

La prima impressione è quella che conta

Ormai al terzo drink andante. L'alcohol non mente...
Lei: "Sai, subito ti detestavo. La prima volta che ti ho incontrato ho pensato fossi uno davvero antipatico, arrogante, che se la menava e si sentiva superiore.... davvero odioso!"
Io:"Ma dai! E' davvero così che mi vedono gli altri?!
...
...
...
E andiamoooooooooooo!!!!! Già ti adoro..."

giovedì 10 aprile 2008

A Night at the Opera

Chi non odia il suol nativo
Prenda l'armi e segua me.
La patria tradita
Piangendo ne invita!
Fratelli! gli oppressi
Corriamo a salvar!
Già l'ira divina
Sull'empio ruina;
Gli orribili eccessi
L'Eterno stancàr.
Fratelli! gli oppressi...

Un weekend in "PARADISO"

Lavorare. Settimana pesante, pesantissima.
L'umore peggiora, pessimo davvero. Non riconoscersi nello sguardo degli altri.
Affrontare i problemi, risolverne alcuni, evitarne altri e prendere diritto in faccia i soliti....
Ma alla fine arriva il weekend.
E allora...

VOGLIO ESSERE IL MIO CASO ANOMALO


Decidere all'ultimo, non prenotare, partire, non dire, viaggiare, guidare per ore, cantare forte in macchina, schiacciare il pedale.
Correre.
Verso cosa esattamente ancora non lo so. Ma lo scoprirò..

Incontrarsi, conoscere, bere, mangiare, assaggiare, assaporare, parlare, ridere, camminare, ballare, festeggiare, non dormire, tirar mattino...viverLa...



un weekend da ricordare...

...e vivere.