sabato 24 novembre 2007

Ma è rimasta gente che compra ancora i CD...?

Venerdì scorso ho fatto un salto in Feltrinelli per i biglietti del concerto di Mark Knopfler di Aprile, dove mi recherò con quel pazzo del mio ex-capo. La solita stronzetta del banco vendita concerti mi dice simpaticamente che per il momento i sono finiti. La mando a cagare e torno al piano di sotto, aggirandomi per i reparti rock-hard rock-heavy, risoluto nel voler uscire dal negozio con almeno un paio di nuovi album in mano.
Il primo a finirmi le mani è il nuovo dei Foo Fighters, il cui video del primo singolo estratto mi aveva decisamente folgorato una sera qualche tempo fa su RockTV: "The Pretender". Pezzo con un tiro eccezzzzzionale! Scaricata la partitura e provato il giro alla chitarra devo dire che rende veramente tanto... Dave Grohol ne sa poco, pooooooooooco..
Anche il secondo singolo "Long Road To Ruin" mi piace. Un po' troppo pop forse, ma bello. Il resto dell'album scivola via tra arpeggi acustici e giri distorti molto aggressivi, di grande impatto sonoro sicuro. Lo devo ancora approfondire, ma lo consiglio alla grande! Non vedo l'ora che passino in Italia per vederli dal vivo. I video su Youtube mi hanno poi tolto ogni dubbio sul loro impatto live. Ottima conferma insomma.
Secondo album a finirmi nel sacchetto è più uno sfizio che altro, visto che l'album lo conoscevo già benissimo e l'avevo già ascoltato un sacco.
Secondo me (e non solo ovviamente) disco rivelazione del 2006.
Mi ricordo che la mia amica Antonia si era quasi stupita qualche mese fa che io li conoscessi. Anche se ho ancora il cruccio di non essere andato a vederli al Rolling l'anno scorso... porc...
Ma ho poi recuperato al Rock en Siene di Parigi questa estate, in compagnia del mio amico neoparigino. Esperienza stupenda e decisamente i migliori della tre giorni.

Last but not least, una chicca. Scovata sotto la lettera dello scaffale che non manca mai di attrarre un mio fugace sguardo... "G". Si esatto, la mia fissa.
"The Roots of Guns n' Roses", album composto da una serie di tracce rispettivamente di Hollywood Rose e L.A. Guns, i gruppi originari di Axl, Izzy, Slash e Steven Adler da cui poi naque il miglior gruppo degli ultimi 20anni.
Non l'ho ancora ascoltato benissimo, ma i pezzi hanno decisamente un suono crudo e si sente che non sono così elaborati come possono essere quelli di album prodotti da grandi major.
Non voglio dire così crudi come le registrazioni in presa diretta del buon Gio Binna al nostro live in Rozzano, Spazio Aurora, di questa estate, ma comunque si sente che avevano un passo in più.
Tornato a casa bello felice, me li trasformo subito in tracce su iTunes e inizio l'ascolto. Racconto la cosa al mio amico Bree su messenger, il quale candidamente se ne esce con un: "Ma tu compri ancora i CD??? Mitico..."
In effetti...

2 commenti:

théo ha detto...

bello il post miky, chi te l'ha scritto?

cmq pure io ultimamente sono andato a fare la spesa da CD, tipo che ho preso tutto quello che c'era a 5 euro: stereophonics, daft punk, coldplay, stooges ecc ecc è una figata, fanno arredamento i CD!!


ehehe

Anonimo ha detto...

Thanks for writing this.